Da ben quattro generazioni la famiglia Zerilli si dedica con passione alla coltivazione della vite. Rispetto della natura, dedizione al lavoro, attenzione ai dettagli: sono questi gli elementi che hanno permesso che, attraverso tutto il novecento e oltre, la famiglia Zerilli continuasse a farsi portavoce della vocazione di queste terre per il vino.
Era il 1918: la prima guerra mondiale era appena finita. Vito Zerilli aveva combattuto sul Piave ma ora poteva tornare a casa, nella sua Petrosino, e riprendere l'attività di famiglia: la coltivazione della vite che, in questo territorio baciato dal sole e lambito dal mare, ha sempre trovato le migliori condizioni per esprimersi. Tra i vitigni preferiti da Vito Zerilli c'erano le varietà tipiche della Sicilia occidentale come il Catarratto e il Grillo. Vito lo chiamava "Il grillo del Cavaliere". Era il suo vino, quello più amato, realizzato come tradizione voleva, in maniera genuina, con poca produzione per pianta e tanta attenzione alla qualità. Già da allora tutto era gestito con cura, lavorato a mano con il solo aiuto della mula "Gina".
La tenacia di Vito fu premiata e, lentamente, riuscì ad allargare l'azienda impiantando anche nuovi vigneti. Tutta la famiglia era impegnata attivamente nella gestione dell'azienda tanto che quando, nel 1939, Vito dovette ripartire per la guerra furono la moglie e il figlio Nenè a portare avanti l'azienda fino al suo ritorno.
Nel 1960 Zerilli avvia un processo di innovazione che porta a meccanizzare sia il lavoro in vigna che in cantina. Nel 1980 fa il suo ingresso nell'attività di famiglia anche il figlio di Nenè, Vito Zerilli. Il giovane, che porta il nome del nonno, si appassiona subito al mondo vitivinicolo ed ancora oggi segue tutte le fasi della produzione. Dal matrimonio fra Vito e la bella e giovane Mariangela, anche lei discendente da una famiglia di vignaioli di Petrosino, nasce Leonardo, oggi perno dell'azienda.
Grazie a questa unione anche l'attività si allarga. La masseria di contrada Baglio Woodhouse diventa un luogo di grande fermento dove i profumi e i colori del territorio siciliano si trasformano in vini intensi e aromatici.
Per tutti gli anni '90 e 2000 l'azienda ha continuato il suo processo di crescita arrivando ai 9 ettari attuali dove crescono i vitigni classici del territorio di Petrosino come il Grillo, il Catarratto, il Nero d'Avola ma anche vitigni internazionali come il Petit Verdot e il Pinot Grigio.
Il 2014 è l'anno della svolta. Grazie anche alla caparbietà e l'energia del giovane Leonardo l'azienda inizia una nuova avventura: nascono le prime bottiglie a marchio "Terre del Sole Zerilli".
Il nome dell'azienda esprime la volontà di raccontare il territorio e mettere dentro ai propri vini tutte le caratteristiche dei propri luoghi d'origine, tradizionalmente vocati alla viticoltura.
Lentamente il sogno prende forma e, anno dopo anno, Terre del Sole Zerilli si afferma come un marchio giovane e dinamico proiettato verso una visione sostenibile dell'azienda agricola.
Dal 2016 infatti Terre del Sole Zerilli produce vini biologici nel rispetto del territorio in cui si trova e della salute dei consumatori.
L'attenzione alla qualità è stata premiata sia dagli esperti di settore, in diversi concorsi enologici, che dal grande pubblico tanto da spingere la famiglia Zerilli ad ampliare costantemente la propria linea produttiva.
Nel 2017 sono arrivati l'Inzolia e lo Zibibbo.
I vigneti della famiglia Zerilli si trovano tutti tra Petrosino e Marsala, in un territorio tra i più vitati d'Europa. Alcuni sono posizionati a poche centinaia di metri dalla costa. Il sole che accompagna lo sviluppo delle piante per molti mesi l'anno e la vicinanza del mare hanno permesso la produzione di vini dalle caratteristiche e dai profumi ben riconoscibili.